Vi è mai capitato di cercare online un determinato prodotto di arredo/design, che fosse definibile “sostenibile”? Se sì, saprete per certo che si tratta di un’impresa tutt’altro che facile. Per conto mio, credo di poter dire che questa difficoltà sia stata uno dei motivi principali che mi ha spinta ad aprire questo blog. Digitare su Google “arredamento sostenibile” non porta molto lontano e giocare con i sinonimi non aiuta più di tanto. I brand di arredamento sostenibile sono difficili da scovare.
L’attenzione all’ambiente, come anche ad una produzione etica, sta fortunatamente iniziando ad interessare diversi ambiti. Per il momento sembra essere la moda a guidare questo movimento, che, aiutato anche da alcune celebrities, come Emma Watson, si sta facendo largo tra i “normali” consumatori. Tuttavia, la direzione verso cui si sta andando, è chiara anche nel design e trovare alternative sostenibili, sarà sempre più facile.
Visto, però, che qualche difficoltà, per il momento rimane e che non tutti hanno tempo da investire in una ricerca mirata, ho pensato di farla io per voi. Non ha la pretesa di essere una lista completa di tutti i brand di arredamento sostenibile; più approfondisco e più ne saltano fuori, per cui invecchierei alla tastiera, ma è senza dubbio una buona e ampia base di partenza.
Brand di arredamento sostenibile: cosa deve avere
Credo che, prima di arrivare all’elenco che vi ho promesso, sia opportuno evidenziare gli aspetti che, a mio giudizio, rendono un brand di arredamento, sostenibile. C’è l’attenzione all’ambiente, certo, ma non si dovrebbe dimenticare una produzione etica in termini di rispetto per gli artigiani e, di sicuro, non sottovalutare l’importanza dell’utilizzo di materiali atossici.
Su che parametri ho basato la selezione dei brand di arredamento sostenibile?
Ecco nel dettaglio i parametri su cui mi sono concentrata io per selezionare i brand di arredamento sostenibile da inserire in questa lista.
Produzione locale
Quanto “locale”? Sta a ognuno di noi decidere il compromesso migliore tra offerta e distanza. Io ho deciso di mantenermi in Europa. Paesi come UK, Danimarca e, in generale, l’intera penisola scandinava, hanno un’offerta molto ampia e interessante. Il made in Italy, invece, che in quanto a tradizione e qualità, è tra i leader mondiali del settore arredamento, sembra aver ancora molto margine di miglioramento per quanto riguarda l’offerta sostenibile.
Allargarsi, invece, fino ad oltre oceano, per esempio, significa che il mobile sostenibile che compriamo, mossi da tutte le buone attenzioni del mondo, avrà un impatto molto più alto dovuto al viaggio. Ho fatto comunque qualche eccezione quando si trattava di oggetti realizzati in maniera etica e solidale direttamente in paesi in via di sviluppo. Questo, sia per supportare la loro crescita, sia perchè esistono materiali, tecniche, maestranze ecc… che esistono solo in Paesi lontani da noi.
Legname certificato e/o adesione a programmi di rimboschimento
In molti casi, questi brand, producono mobili in legno e io sono una grandissima fan di questo materiale. E’ perfetto, sia per la costruzione che per l’arredamento. E’ il materiale naturale per eccellenza. Tuttavia, il disboscamento è una delle principali cause dei problemi ambientali che ci affliggono. Dall’erosione del suolo, alla minaccia per la biodiversità, fino al surriscaldamento globale. E’ quindi fondamentale attingere da fonti responsabili, che si simpegnino a piantare tanti alberi quanti ne abbattono.
In Europa, la definizione corrente di “gestione forestale sostenibile” è:
la gestione e l’uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione, vitalità e potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi”
Le certificazione più comuni e garantite, per quanto riguarda legname sostenibile, sono FSC e PEFC
Materie prime riciclate
Il riciclo è, forse, l’essenza della sostenibilità ambientale. Esistono diversi brand di arredamento sostenibile, che si impegnano a utilizzare, per i loro prodotti, materiali riciclati. Spesso si tratta di materiali, tipicamente polimeri e metalli, per la loro facilità di lavorazione, ma esistono anche piccoli brand che si occupano di vero e proprio “refurbishing” e “upcycling”.
Produzione artigianale
Secondo il mio punto di vista, perchè un brand bossa definirsi “sostenibile”, non può prescindere da una produzione artigianale. Questo garantisce, non solo una maggiore attenzione alla qualità (e quindi alla durata!!) del prodotto, ma anche un sistema di maggior sostegno per le maestranze. In una realtà artigianale, questi hanno maggior formazione, salari più alti e miglioriori garanzie.
Condizioni e salari rispettosi per gli artigiani
Se alle nostre latitudini, una produzione artigianale è, di per sè, garanzia di condizioni rispettose per i lavoratori (salvo realtà fuori legge), non si può dire lo stesso per i Paesi in via di sviluppo. I grandi marchi che decentrano la produzione per ragoni economiche, spostandola in questi Paesi, sono spesso responsabili di vero e proprio sfruttamento delle maestranze. Quando invece, alla base del decentramento, ci sono programmi di supporto, formazione e protezione della popolazione locale, può essere virtuoso, da parte nostra, sostenere tali progetti.
Basta chiacchiere, veniamo al sodo! Ecco la mia lista di brand di arredamento sostenibile
Ethnicraft

Brand olandese interessantissimo nel quale sono “inciampata”di recente, con uno stile pulito e un’offerta molto variegata.
- Sede
- Olanda
- Prodotti
- tavoli, sedie, divani, letti, librerie ecc…; c’è qualcosa per ogni stanza della casa
- Impegno nella sostenibilità:
- Utilizzo di legname certificato o di recupero (da edifici abbandonati, prevalentemente in Indonesia)
- Riuso degli scarti della lavorazione del legno, per alimentare i forni asciugatori o compressi come base per pellets
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica ambientale, direttamente sul loro sito
Fredericia

Un altro brand che ho conosciuto poco fa. Ha una lunga sezione dedicata alla sostenibilità, all’interno del proprio sito web, tuttavia mi da l’impressione di essere un po’ troppo “nebulosa” e piena di “vorremmo”. Ho deciso di inserirlo ugualmente, perchè mi sembra abbia tanto potenziale e valga la pena tenerlo d’occhio.
- Sede
- Danimarca
- Prodotti
- sedie, poltrone, divani, tavoli
- Impegno nella sostenibilità
- Utilizzo di materie prime (legno e pelle) da fornitori certificati
- Utilizzo di pellame da animali allevati in condizioni rispettose
- Vernici e collanti rispettano gli standard E1 per quanto riguarda l’emissione di formaldeide
- Riduzione e riciclo degli scarti di lavorazione
Hay design

Hay è un altro marchio danese, che produce pezzi d’arredo di alta qualità e durabilità. Lo stile è quello tipico scandinavo, semplice e lineare, ma allo stesso tempo ricercato ed elegante.
- Sede
- Danimarca
- Prodotti
- sedie, tavoli, librerie, tessili, deco, cucina…
- Impegno nella sostenibilità
- Utilizzo di legno da foreste certificate FSC
- Ridotto utilizzo di sostanze chimiche nella lavorazione della pelle
- Scelta di tessuti di produzione europea e che rispettino gli standard UE di sostenibilità
- Attenzione alla riduzione del packaging
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica ambientale direttamente sul loro sito
Maisons du monde

Probabilmente conoscete già Maisons du Monde. E’ senza dubbio il marchio più grande nell’elenco, con una produzione che, per forza di cose, si allontana un po’ dal puro piccolo artigianato. Ho scelto di inserirlo comunque nell’elenco perchè garantisce un’attenzione lodevole alle tematiche etiche e ambientali, proponendo pezzi ad un presso accessibile. E’ un marchio francese, ma si trovano anche in Italia diversi punti vendita, per chi preferisce evitare gli acquisti online
- Sede
- Francia
- Prodotti
- divani, poltrone, sedie, tavoli, armadi, tessili, deco, cucina, illuminazione, outdoor…
- Impegno nella sostenibilità
- utlizzo di legno da foreste certificate FSC e PFSC
- Impegno concreto contro lo spreco. Molti dei pezzi d’arredo e dei tessili, possono essere portati in centri appositi, se non più utilizzati, dai quali, partner di Maisons du Monde si occuperanno di dare nuova vita a questi oggetti.
- Ha aderito a “1% for the planet”, un’associazione di filantropi che si impegnano a donare l’1% dei ricavi derivanti da determinati prodotti, a Maisons du Monde foundation. La fondazione si occupa di proteggere le foreste e promuovere il riciclo del legname.
Questi sono solo alcuni degli impegni di Maisons du Monde, ma è un brand impegnato davvero su molti fronti. Se volete approfondire, trovate maggiori informazioni sulla loro politica ambientale direttamente sul loro sito.
Mater design

Torniamo in nord Europa per un altro brand dall’anima scandinava. Il suo impegno in ambito etico e ambientale è molto forte e le sue linee minimaliste lo rendono adatto a combinarsi con qualsiasi stile abbiate in casa.
- Sede
- Danimarca
- Prodotti
- sedie, tavoli, deco, illuminazione…
- Impegno nella sostenibilità
- utilizzo di legno da foreste certificate FSC e principalmente di legno di mango (dopo che la pianta ha smesso di dare frutti), pianta a crescita molto rapida.
- Upcycling e recycling. scarti di materiali di lavorazione come alluminio, vengono riciclati per dare vita a nuovi oggetti, come carrozzerie di automobili.
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica ambientale direttamente sul loro sito
Muuto design

Anche loro fanno dell’attenzione all’ambiente e del rispetto della manodopera un punto cardine del brand. Siamo sempre in Nord Europa, in Danimarca e il legno la fa ancora da padrone… ma non c’è solo quello; che ne dite di cesti e lampade realizzati da bottiglie in PET riciclate?

- Sede
- Danimarca
- Prodotti
- divani, sedie, tavoli, librerie, deco, illuminazione…
- Impegno nella sostenibilità
- Rispetto, da parte dei produttori e fornitori, dei principi delle Nazioni Unite rispetto ai diritti umani, alle politiche di anti-corruzione e non utilizzo di lavoro infantile
- Prodotti in plasctica riciclata da bottiglie PET
- Utilizzo di legno da foreste gestite in maniera sostenibile
- Scelta di tessuti certificati ECO-LABEL
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica ambientale direttamente sul loro sito
Myakka

Un brand nato da un viaggio in India e dai rapporti profondi di amicizia e rispetto che da questo viaggio sono nati. “Il commercio etico prima che fosse di moda”.
- Sede
- UK
- Prodotti
- Divani, tavoli, armadi, sedie, poltrone, tappeti, illuminazione, deco…
- Impegno nella sostenibilità
- Produzione etica con partner selezionati in India, Tailandia e Vietnam
- Utilizzo di legname a crescita rapida, reperito in foreste a gestione sostenibile
- Creazione del “sheesham plantation project” che si occupa di piantare migliaia di alberi di sheesham nelle zone di raccolta
- Importazione via mare, meno inquinante della via aerea
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica etica e ambientale direttamente sul loro sito e nella loro Ethical, environmental & social responsibility policy
Oliver

Non mi sono dimenticata dei bambini. Soprattutto nella loro cameretta vogliamo mobili di qualità, resistenti (…molto resistenti se i bambini sono come i miei), belli, funzionali e privi di sostanze tossiche. Visto che non ci accontentiamo (e perchè dovremmo farlo?), li vogliamo anche sostenibili. Oliber ha tanti mobili per bambini, ma non solo.
- Sede
- Danimarca
- Prodotti
- Mobili e letti per bambini
- Impegno nella sostenibilità
- Utilizzo di legno certificato FSC, da foreste esclusivamente europee
- Tutti i prodotti sono made in Europe
- Imballaggi in cartone da legno certificato FSC
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica ambientale direttamente sul loro sito
The Citizenry

Sì, lo so. Avevo detto “niente che arrivi da oltre oceano”. E’ infatti un parametro molto importante da considerare, quando si sceglie di investne in un prodotto sostenibile. Ho deciso di inserire comunque questo brand statunitense, per la sua filosofia davvero interessante. I creatori di Citizenry cercano gli artigiani con i quali vogliono collaborare,personalmente, durante i loro viaggi all’estero. Direttamente, senza mediatori. Il rapporto è diretto, i prezzi non volano alle stelle e c’è modo di controllare la filiera.
- Sede
- USA
- Prodotti
- Sedie, tavoli, home decor
- Impegno nella sostenibilità
- Contatto diretto con gli artigiani e rispetto di una produzione etica
- Produzione artigianale
- Reinvestizione del 10% dei ricavi, direttamente nelle comunità degli artigiani per migliorare strumenti di lavoro, educazione e luoghi di lavoro
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica etica direttamente sul loro sito
Vênoor

Questo è forse il brand più elegante della lista. Non in termini di prezzo (quello non fa certo l’eleganza), ma di linee, materiali e “sensazioni”. Tanto velluto, marmo, linee morbide e colori ricercati. Se siete stufi del minimalismo scandinavo, probabilmente qui troverete qualcosa per voi

- Sede
- UK
- Prodotti
- Sedie, tavoli, divani, accessori, illuminazione
- Impegno nella sostenibilità
- Produzione etica
- Utilizzo esclusivamente di legno certificato
- Riutilizzo degli scarti nel processo di produzione e programma di riutilizzo degli imballaggi
- Progetto di riforestazione: per ogni ordine effettuato, viene piantato un albero autoctono in zone a rischio deforestazione
Trovate maggiori informazioni sulla loro politica ambientale direttamente sul loro sito
inmyroom

Xo-inmyroom è un piccolo brand familiare nato in Spagna nel 2012. Produce arredo per bambini con uno stile molto particolare a grande attenzione alla qualità e al rispetto per l’ambiente
- Sede
- UK
- Prodotti
- Mobili e letti per bambini
- Impegno nella sostenibilità
- Produzione artigianale
- Mobili in legno non trattato proveniente da foreste certificate FSC
- Tutti i pezzi sono realizzati a mano in un piccolo laboratorio a Barcellona
All’interno delle pagine dei vari prodotti, potete trovare tutte le informazioni relative alla loro produzione e alla politica ambientale
Se siete arrivati fino a qua siete i miei personali eroi della giornata
Lo so, mi è sfiggita un po’ la mano con questo articolo. In realtà lo sapevo già all’inizio che un post sui brand di arredamento sostenibile sarebbe diventato lunghissimo. Mi sono fermata perchè immagino che abbiate anche altro da fare oltre che leggere di queste mie scoperte di design, ma più faccio ricerca e più nuovi brand saltano fuori. Questi, tuttava, sono di sicuro una buona base da cui partire e, comunque, ricordatevi che anche il piccolo falegname sotto casa, nel caso abbiate la fortuna di averne uno, è, in sè, un “brand sostenibile”.
4 comments
Non avrei mai detto che maisons du monde fosse sostenibile ! Fantastico, andrò ad acquistare lì senza sensi di colpa! E gli altri brand… Beh, stupendi!
Diciamo che é un buon compromesso se si selezionano i prodotti. Hanno un‘offerta enorme e come spesso succede in questi casi, ci sono cose più e meno virtuose. Ma mi é sembrato giusto inserirlo per questione di budget e di evidente impegno. 💚
Buono shopping
Maison di monde è davvero scadente! Non discuto sulla sostenibilità ma i prodotti sono pessimi
Ciao. Maisons du monde ha una gamma talmente vasta di prodotti che immagino ci sia di tutto. Gli acquisti vanno fatti con attenzione. Non è certo un marchio paragonabile agli altri della lista, che vantano realizzazioni artigianali in piccola scala. Tuttavia, credo che nell’elenco potesse avere un suo posto per via dell’impegno. Non tutti possono spendere diverse migliaia di euro per una credenza artigianale e Mdm può essere un’opzione migliore dell’onnipresente Ikea.