Prima ancora delle presentazioni e del racconto delle avventure che mi hanno portata a iniziare questo blog, voglio partire con i saluti. Perchè questo è il primo post di Marianna Beltramini Design e, se lo state leggendo, voglio darvi il benvenuto. Che siate arrivati qui per caso, che mi abbiate scoperta di recente o che foste già lettori del mio vecchio blog (Senonoraquattro), sono felicissima di avervi qua! E non solo perchè mi permettete di darmi una pacca sulla spalla da sola quando guardo le statistiche delle visualizzazioni. Sono felice di avervi perchè so che se mi leggete con piacere, significa che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Che esiste davvero una community di persone che vogliono impegnarsi in uno stile di vita più sostenibile. Perchè finchè ci saranno persone come voi, ci sarà speranza di lasciare ai nostri figli un mondo migliore.
Certo che se non mi conoscete ancora, da questa introduzione immagino non abbiate capito nulla di cosa sia Marianana Beltramini Design. Prima regola del buon blog: “rendi chiaro da subito di cosa si parla nell’articolo”: FAIL! Perdonatemi e amatemi lo stesso (Google, per favore, amami anche tu)! E’ che non ho resistito a farvi sapere l’entusiasmo che c’è dietro a questo blog. Qualche informazione su di me e su come è nato il mio amore per il design sostenibile la trovate sulla pagina “ABOUT“, quindi il mio curriculum qui ve lo risparmio e torniamo al blog.
Cos’è Marianna Beltramini Design
Marianna Beltramini Design è il mio diario di vita e design sostenibile. Un luogo di confronto sui temi legati all’arte e al design, ma anche alla vita di tutti i giorni, in un’ottica green. E’ un laboratorio in cui sperimentare, scoprire, confrontarsi e creare. In cui io condivido con voi le mie conoscenze, anche tecniche, e spero di poter imparare qualcosa da voi. Perchè il concetto di “sostenibilità”, legato al design è ancora molto nebuloso. Se ne parla pochissimo e il mercato non sembra ancora intenzionato a prendere questo filone sul serio. Trovare brand di arredamento sostenibile è ancora un’impresa e spesso ci si muove su ordini di prezzo proibitivi per molti di noi.

E invece, di design sostenibile si deve parlare
Difficilmente ci imbatteremo per caso in design sostenibile (se vi dovesse succedere, però, vi prego davvero di farmi sapere, la mia ricerca è infinita!). Si inizia a vedere in negozi di nicchia, ma lì entra solo chi ha già a cuore l’argomento.
Mi piacerebbe sdoganare il concetto che nel design, esattamente come nella moda, si possano fare scelte di acquisto più o meno etiche e più o meno rispettose dell’ambiente. Che Ikea, per quanto abbia salvato generazioni di studenti fuori sede (sempre sia lodata), tra cui la sottoscritta, forse, a volte può lasciare il posto a mobili di maggiore qualità. Che il legno è un materiale meraviglioso, ma c’è legno e legno. Può arrivare dalle nostre foreste o dall’altra parte del Pianeta con viaggi di migliaia di chilometri. Può avere certificazioni che garantiscano una gestione dei terreni forestali ad un tasso di utilizzo che ne consenta il rinnovamento, o può essere causa di disboscamento selvaggio e sfruttamento.
Ridurre non deve per forza essere una rinuncia
Con un po’ di attenzione e voglia di fare, si può avere la casa dei sogni anche comprando di meno. Perchè la bellezza, in fondo, sta nelle cose semplici, in un minimalismo consapevole e di qualità, nella soddisfazione di creare con le proprie mani e nella consapevolezza che la nostra casa rispecchi noi più che le mode.
E prima di Marianna Beltramini Design?
Ho accennato prima a un “vecchio” blog, che non esiste più, ma a cui sono affezionatissima e senza il quale questo non sarebbe mai nato. Il blog si chiamava “senonoraquattro” ed era un diario di vita, ironica quanto delirante, con due coppie di gemelli. Eh sì, perchè la natura sa essere davvero una burlona e fa scherzi spassosissimi. In realtà non mi stancherò mai di ripetere che sembra molto più allucinante di quanto non sia, ma prima di scoprire questo particolare ho rischiato molteplici svenimenti. Se siete curiosi ho scritto la mia storia per la community NotOnlyMama con la quale collaboro da qualche anno.

Spero avrete voglia di seguirmi
Ormai credo di aver detto tutto e spero vi siate riusciti a fare un’idea di me e di questo blog. Se siete amanti di arte, design, arredamento e vita sostenibile, credo che qui potrete trovare sempre qualcosa di interessante, per cui non posso che invitarvi a seguirmi. Per non perdervi nessuna delle mie “perle di saggezza” e dei contenuti speciali, oltre a qualche regalo esclusivo (quando i bambini mi permettono di produrre), vi consiglio di iscrivervi alla mia newsletter. Giuro che non vi spammerò con e-mail quotidiane (vorrei ricordarvi i 4 figli)… ho una vita e so che ce l’avete anche voi! E’ un modo per tenerci in contatto e per scambiarci materiale interessante.
Ho rinominato il vecchio profilo Instagram, ma non ho voluto cancellare tutti i vecchi ricordi, quindi se volete potete dare un’occhiata anche alla mia versione “mamma”. D’ora in avanti, però, anche lì si parlerà principalmente di desgn, architettura, fai da te e vita sostenibile. Seguitemi! E non dimenticatevi Facebook e Pinterest (cielo quanto amo Pinterest!), perchè mi trovate anche lì!
Un abbraccio a tutti e GO GREEN!